CONCIERTO BARROCO, il nuovo progetto di Ernest Pignon-Ernest a Cuba!

Ernest Pignon-Ernest, pioniere dell'arte urbana e disegnatore di grande talento, da sessant'anni affigge le sue immagini sui muri delle città per rivelarne la storia e le problematiche contemporanee. Dopo aver realizzato due film sul suo lavoro a Napoli (2014) e sul suo omaggio a Pasolini (2016), ci imbarchiamo per L'Avana per documentare il suo nuovo progetto cubano, che mescola letteratura, musica, incontri umani e artistici. IL PROGETTO Lo sapevate? Ernest Pignon-Ernest è andato per la prima volta a Cuba nel 1980, parte della delegazione francese presente ai funerali di Alejo Carpentier. Due anni dopo, invitato dal festival di jazz di Uzeste, mise in scena una prima interpretazione del romanzo Concerto barocco. In quest'opera, ignorando le differenze di epoche e continenti, Carpentier fa dialogare Vivaldi, Händel e Scarlatti, evocando al contempo Stravinskij e Louis Armstrong. Quest'ultimo, insieme al personaggio dello schiavo Filomeno, rivela tutta la portata anticolonialista e rivoluzionaria del racconto. Ispirato da questo lavoro, Ernest Pignon-Ernest incollò delle finestre trompe-l'œil da cui uscivano musicisti di ieri e di oggi. Il nostro film seguirà Ernest Pignon-Ernest nella realizzazione del suo nuovo progetto che richiamerà l'incontro tra diverse culture e discipline artistiche, in riferimento al romanzo dello scrittore cubano Alejo Carpentier, pubblicato esattamente 50 anni fa (1974). Il progetto Concierto barroco consisterà in una retrospettiva di Ernest Pignon-Ernest alla Biennale de L'Avana e in un intervento nelle strade della capitale, accompagnato da artisti della scena contemporanea cubana. Una serie di concerti del coro di Tolosa Les Grandes Bouches, insieme a giovani musicisti cubani, accompagnerà l'evento. Sulla scia di questi incontri onirici e anacronistici, Ernest Pignon-Ernest inserirà i suoi disegni sulle facciate e sui muri de L'Avana, avventura che sarà il cuore del nostro documentario. In seguito, artisti cubani incontrati sul posto, saranno invitati a fare lo stesso durante la Biennale 2024, utilizzando lo stesso escamotage di finestre trompe-l'œil da cui appariranno figure di musicisti di tutti i tempi. Come Carpentier che descrive l'incontro tra Vivaldi e Händel sulla tomba di Stravinskij, mentre in lontananza un manifesto annunciava un concerto di Louis Armstrong, Ernest Pignon-Ernest ricreerà un pantheon artistico barocco, coniugato in salsa cubana!

Il nostro collettivo nasce da un gruppo di amici di lunga data nel 2013, con l'idea di girare un documentario sulla memoria dell'opera effimera di Ernest Pignon-Ernest realizzata a Napoli tra il 1988 e il 1995. Il risultato, presentato nel film La Pasqua secondo Ernest Pignon-Ernest (2014), illustra quanto questa pratica artistica, ispirata dai luoghi, dalla loro storia e dai loro abitanti, finisca per integrarsi in quella stessa memoria collettiva. Composto da due videomaker (Matteo Berardone, Simone Rigamonti), due storici dell'arte (Luca Avanzini, Amandine Robinet) e un antropologo (Federico Cavalleri), il nostro gruppo ha intrapreso nel 2015 un secondo lavoro documentario in occasione del quarantesimo anniversario dell'assassinio di Pasolini. Ancora una volta al fianco di Ernest Pignon-Ernest, abbiamo seguito l'artista durante i suoi collage di una pietà pasoliniana sui muri delle città di Roma, Matera e Napoli, raccogliendo le reazioni suscitate dall'immagine tra gli abitanti nel film Se torno, Ernest Pignon-Ernest e la figura di Pasolini (2016). Tra il 2018 e il 2022, abbiamo girato un documentario nelle Vele di Scampia (Napoli), incontrando i suoi abitanti e raccontando la loro quotidianità al di là delle mura dei pregiudizi sul quartiere, divenuto negli ultimi vent'anni l'emblema della Camorra, la mafia napoletana (Interno 167, 2022). Infine, nel 2024 abbiamo realizzato un reportage (Ernest Pignon-Ernest - Certaldo 1980, 2024) che mescola documenti d'archivio e interviste, per documentare l'intervento toscano di Ernest Pignon-Ernest a Certaldo nel 1980. I suoi collage sul Decameron di Boccaccio e su Pasolini sono stati collettivamente ricordati durante una retrospettiva nel paesino toscano, in cui è stato presentato il film. Autoprodotti dal collettivo, i nostri film sono stati presentati nell'ambito di diversi eventi in Francia, Italia, Belgio, Romania, Libano e Cuba (festival, proiezioni indipendenti, mostre, incontri, concerti). L'obiettivo di Sikozel è di fare del supporto audiovisivo un mezzo per creare uno scambio e una sinergia culturale.